martedì 8 giugno 2010

O così, o pomì

Purtroppo tutte le peggiori previsioni si stanno avverando. Mister B tuona conto l'inchiesta a L'Aquila dicendo che gli uomini della protezione civile rischiano una pallottola se si reca nel capoluogo (deserto) abruzzese; la legge contro le intercettazioni deve essere approvata così com'è e la RAI deve cambiare (via Santoro e la Gabanelli) perchè troppo faziosa. E chi lo ferma più? Almeno, nel "Teorema Gelli" si cercava di salvare le apparenze. Ora anche le apparenze sono inutili. Chi comanda deve far sentire la sua voce. Appunto, chi comanda? Forse è finita l'era del "grande vecchio"? Ora abbiamo l'Europa (leggasi BCE) che dice che in Italia si va tutti in pensione a 65 anni. O è un sostegno morale per chi non ha la forza di assumersi le proprie responsabilità?

Comunque vedremo. Se Mister B fa la voce grossa vuol dire che ha la forza di assumersi le sue responsabilità. Nel Bene e nel Male.

sabato 5 giugno 2010

La babele italiana

Sicuramente la trasmissione "Annozero" ha qualche utlità. Nell'ultima puntata, dov'erano ospiti importanti Tremonti e Bersani, è emerso una dato importanti. Bersani rinfacciava Tremonti di usare un linguaggio troppo filosofico, di fare riferimenti a concetti troppo atratti invece di focalizzare i suoi dscorsi sui reali problemi della gente. Un'osservazione che è stata fatta anche da Beppe Grillo nel suo blog. Memorabile l'intervista a Tremonti in cui, per spiegare le ultime decisioni prese dai governi europei in seguito all'elmergenza creata dalla crisi greca, il ministro ha fatto riferimeno ai videogiochi spiegando che l'eroe, dopo aver distrutto un mostro si è trovato ada affrontare una nuova ed imprevista minaccia.

Mi ricordo che la prima volta che nada negli USA, mi misi a leggere un giornale locale. C'era qualcosa che non mi tornava, poi, rientrato in Italia capii il perchè: nel giornale vi erano articoli in cui si diceva che il tal governatore, il tal sindaco, il tal amministratore ha deciso di pendere una somma X di dollari per fare questa o quella cosa. Negli USA i giornali, anche locali, informano i cittadini sul modo in cui vengono utilizzati i soldi della loro tasse. In Italia no. Anzi, abbiamo disoccupati (l'ultimo dato indica un 30% di disoccupati tra i giovani), persone di mezza età licenziate, precari a cui non verrà rinnvato il contratto, ecc... di cui non si sa nulla. Poi salta di nuovo fuori tangentopopli. Tutto ciò che gira attorno alla protezione civile e fuori controllo, non si sa quanto si è speso per la Maddalena o quanto per L'Aquila. Anzi si sa, si è speso tropo da un parte e poco dall'altra, ma perchè bisogna sempre spettare le indagini di qualcuno per sapere queste cose? Infine, si è creata una nuova cricca di speculatori che sfruttano le loro mizie con gli esponenti del PDL (vedi il caso Scajola) per farsi assegnare appalti e contratti. E i soldi da dove arrivano? Non si usano sempr ei soldi publici? Ma Tremonti non dovrebbe controllare ogni rivolo di spesa del denaro pubblico? Perchè gli hanno impedito di porre sotto il controllo della corte dei conti la spesa della protezione civile?

Ormai siamo arrivati ad un babel italiana: ognuno parla una propria lingua. Tremonti parla la sua (ascolta le sue speculazioni filosofiche), Fini la sua (vedi la sua nuova esigenza di fare commenti), Berlusconi la sua (basta scoltare il suo intervento a Ballarò) e Bossi la sua (le continue battute sul federalismo che non riuscirà mai a fare). Idem per tutti gli altri leader politici, per confindustria e per i sindacati. Consideriamo anche la chiesa come uno che parla ormai soprattutto a se stesso. Tutti parlano ma nessuno ascolta, e tantomeno, in questa situazione, il popolo italiano capisce. I giornali fanno propaganda, i tg nascondo la realtà e si vorrebbe oscurare internet. Ciò crea disordine, e dal disordine all'anarchia il passo è breve.

L'ordine consente il controllo. Ma l'ordine implica l'accettazione delle regole, che devono valere per tutti. Soprattutto, la logica alla base dell'ordine deve essere chiara e trasparente per tutti. Quando Dio si rese conto che gli uomini stavano diventando troppo superbi, decise di confondere le loro lingue. Non potendosi più capire, gli uomini non sapevano più quali regole seguire. Da questo conseguì il disordine e la torre si trasformò in un rudere. In realtà, è la superbia stessa a generare disordine, perchè il superbo parla solo a se stesso a non ascolta gli altri. Come, appunto, sta succedendo ora in Italia.