lunedì 5 ottobre 2009

Venti di elezioni

Con la sentenza del tribunale di Milano che riconosce il reato di corruzione alla fininvest (quindi anche a Mister Big) per la vicenda Mondadori, ecco che si sente perlare di nuovo di elezioni imminenti. Sembra di essere tornati ai tempi di una volta, quando i governi italiani duravano pochi mesi. Non facevi in tempo a imparare i nomi dei nuovi ministri che subito le camere venivano sciolte e indette nuove elezioni. E' il problema della classe dirigente italiana, che priva di autorevolezza, ricorre sempre al voto nelle urne per riacquisire la capacità governativa. Ma non basterebbero i sondaggi che indicano che il 68% degli italiani è a favore del premier? E allora? Allora richiamiamo i cittadini italiani a fare il loro dovere alle urne. Ma perchè, poi? Io che faccia fatica a campare la mia famiglia, perchè dovrei interessarmi dei miliardi di Mister Big? Da dove nasce il "furor di popolo" pro Mister Big? Sempre a tirar fuori la scusa del complotto? Ma Gelli non gli ha insegnato nulla? La disgregazione sta andando avanti, e la cosa bella che il merito di tutto questo è di Mister Big, o meglio della sua ex moglie che, a suo tempo, si era indignata per le candidature di veline, attricette, escort, oltre che per la frequentazione di minorenni. Siamo come ai tempi di Tacito, che raccontava il modo in cui Vitellio venne massacrato dai soldati di Vespasiano come fosse stato l'ultimo dei criminali. Uff... Stiamo un po a vedè... Ma gli italiani perchè continuano ad andare a votare?

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