lunedì 1 febbraio 2010

A.A.A. Cercasi urgentemente riforme

Molti pensano che una nazione per scomparire debba essere invasa da un esercito straniero. Ad esempio, si pensa che l'impero romano sia scomparso a causa dell'invasione dei barbari. Niente di più sbagliato. In storia ci sono tantissimi esempi di nazioni scomparse senza esserci sta un'invazione. Un esempio è la Repubblica della Serenissima di Venezia. Il doge, assieme ai consiglieri, constatando la forza dell'esercito napoleonico proclama la fine delle Repubblica. C'è stata qualche scaramuccia, soprattutto a Verona tra francesi e popolo della serenissima, diciamo così, ma alla fine Napoleone si ritrov a possedere tutti i territori veneti senza doversi imbarcare in una vera e proria guerra. Ma anche l'Argentina, con la sua crisi economica, e Haiti con il suo devastante terremoto, sono buoni esempi di stati che scompaiono a causa dell'estrema povertà e indigenza dovute a scelte politiche sbagliate o a inettitudine della classe dirigiente. Anche in Italia si stanno manifestando segnali preoccupanti, come la decisione di privatizzare l'acqua, la continua cresita del tasso di disoccupati e la continua crescita del debito pubblico. L'unica idea di Tremonti per, in qualche modo, calmierare il debito pubblico è stata quella di andare a vendere titoli di stato ai Cinesi. Sicuramente i cinesi troveranno il modo di ottenere vantaggi da questo acquisto. Mentre noi, con l'acqua alla gola, dobbiamo trovare qualche "usuraio" estero, l'usuraio ha trovato il modo di pigliarsi un pezzo d'europa senza inviare truppe. Come Napoleone con la Repubblica di Venezia, così la Cina potrà negoziare (o meglio dire pretendere) qualcosina in cambio dall'Italia, magari lo sfruttamento a pieno titolo del famoso "Made in Italy"? La Cina forse è stufa di essere famosa per produrre merce di bassa qualità. Magari ora noi le abbiamo dato l'occasione di vendere merce tramite il Made in Italy. Si è parlato tanto della difesa del Made in Italy, ma in realtà in Italia tutta la produzione sta passando aalla manodopera cinese, per lo più clandestina, a svantaggio della manodopera italiana. Che succederà? Una brava classe dirigente cercherebbe di studiare il problema e di trovare delle soluzioni, ma non Mister Big, il quale specula sulle proprie reti televisive per incamerare soldi da mettere al sicuro in qualche paradiso fiscale. Alla faccia dello scudo fiscale. Adesso si scopre che l'83% dell'aumento della tasse deriva da reddito di lavoro dipendente e pensioni, per cui il prelievo fiscale è fatto già in busta paga. Mentre l'Italic sta per speronare l'iceberg, gli evasori fiscali e i depositari di fondi neri sono i primi a calarsi nella scialuppe di salvataggio.

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