giovedì 4 agosto 2011

La solita morale

Al di là dell'importanza o meno del discorso di Mister Big alla camera, che tutti giudicano come un discorsetto senza sostanza, e al di là del fatto che senza o no l'intervento di Mister Big, i mercati continuano ad agire come pare loro. Le parole di Msiter Big sicuramente non hanno lo stesso peso di quele di Obama e meno male che è al capo della settima (?) potenza industriale. Intanto a vegliare sulla situazione economica ci pensa Napolitano (così Mister Big è libero di continuare con i suoi bunga bunga).

E' un pò triste vedere come i nodi, alla fine, giungano al pettine. Devo dire che effettivamente la funzione di Mister Big è stata quella di ridurre al lumicino la forza del governo per consentire ai furbetti di gestire con comodo i propri affari (poco leciti), con la convinzione che con il totale controllo dei mass-media, soprattutto della TV, era possibile nascondere al popolino la reale incapacità e inettitudine del governo.

Berlusconi è riuscito a:
1. Impedire la costituizione di un moderno partito di destra, di un partito vero fatto di congressi e votazioni (con l'aiuto, dobbiamo dire, di un Fini poco accorto);
2. Rendere insulsa l'esistenza della lega (che vogliono fare i leghisti? secessione? federalismo? dare un lavoro al Trota?)

In più, l'opposizione si è dimostrata anch'essa poco concreta. Invece di promuovere una valida alternativa, si limita a tanti bla bla.

Però l'inettitudine dei poltici è compensaa dal fatto che basta andare a ravanare nelle tasche degli italiani per sopperire al deficit dello stato. Certo, il deficit è il frutto di una cattiva gestione, ma poi sala fuori sempre la possibilità di usare i soldi risparimati dagli italiani e la tassa sulle loro proprietà per ripianare un pochino il problema.

In questi giorni è tornata in auge la proprosta dell'ex socialista Amato di prelevare soldi dai conti correnti degli italiani, oppure di alzare le rendite catastali e istituire nuove tasse sugli immobili. Sappiamo tutti che dietro ai risparmi dei singoli cittadini ci stanno anni di sacrifici e che tali sacrifici gli italiani li fanno per la loro famiglia (figli e nipoti). Ora spero sia chiaro per tutti che tali sacrifici vengono fatti per i politici corrotti e per i furbetti del quartierino. Non esistono giustificazioni in merito. Chi ti preleva soldi senza permesso è in sostanza un ladro.

Certo, l'escamotage è istituire nuove tasse o innalazare quelle esistenti. Negli USA la polemica tra il Pesidente e il Conresso verte soprattutto sulla questione delle tasse. Gli americani si ricordano ancoa bene che hanno iniziato la rivoluzione contro l'Inghilterra per una serie di imposizioni fiscali ingiuste imposte arbitrariamente da quest'ultima.

Bisognrebbe stabilire una regola chiara sulle tasse: non è possibile aumentare o creare nuove tasse senza una valida giustificazione. Ad ogni tassa deve corrispondere un servizio. Per cui lo stato dovrebbe essere obbligato ad un bilancio trasparente in cui ad ogni spesa per servizio sociale o assisteniale deve essere associata la tassa da cui si ricavano i soldi. Non solo: nel budget si deve indicare la quantità di soldi sprecati o spesi male. Per cui prima si riduce la quantità di spreco e poi si innalzano, eventualmente, le tasse. L'idea sarebbe che ogni bilancio economico di ente o istituzione statale venga effettuato da uomini della guardia di finanza. Almeno così il governo sa quanto deve spendere e dove sono le fonti di spreco.

L'obiettivo è cercare di mantenere le tasse più base possibili. Questo perchè:
1. Se si aumentano le tasse, si abbassano i consumi e l'attività economica ristagna;
2. Se si colpiscono i risparmi, frutto di lavoro e sacrifici, o i beni necessari (come la casa), si rende più difficile, per la gente cercare di mantenere un profilo onesto o di sviluppare la propria esistenza (si cerca di nascondere i soldi altrove; si fa fatica a comprarsi la casa per la famiglia).

Come fanno gli altri apesi europei? Anche loro hanno i loro problemi, tuttavia riescono a risolverli. In Italia è tutto più difficile. Alla fine, comunque, la morale è sempre questa: quando lo stato è in difficoltà si chiede il pizzo ai riparmiatori italiani.

Nessun commento:

Posta un commento