sabato 4 aprile 2009

Gli spot del governo

Ultimamente la TV sta mandando una serie i spot patrocinati dal governo. Sono tutti un pò abbastanza irritanti, come quello della spazzatura a Napoli, in quanto danno l'idea che chi ha progettato lo spot pensi che il fruitore sia sostanzialemente uno stupido. Uno di questi spot, in particolare, mi irrita parecchio: quello sulla cicogna e sulla necessità in Italia di fare più figli. come se fare figli in Italia fosse facile. Chiaramente chi ha prodotto questo spot è un marziano proveniente da un'altra galassia. In Italia gli italiani riescono a fatica a fare figli. Ci si sposa tardi, perchè è difficile trovare lavoro, è difficile comprare una casa, è difficile arrivare alla fine del mse, è difficile tutto. Non come in Francia che al terzo figlio si è esentati dalle tasse e asili e scuole a tempo pieno sono gratis. Inoltre è difficile anche educare i nostri figli, dato che in parlamento ci sono ben 18 condanati in via definitiva. Come insegnare ai nostri figli che rubare e mentire è peccato, se poi chi è delinquente è uno di quelli deputato alla formulazione delle leggi in Italia? Qua nessuno, tranne i soliti due nomi, sembra rendersi conto di questo importantissimo problema morale (e logico, anche). Andate in Svezia a vedere quanti condannati stanno in parlamento, o negli States. Bisogna andare in Africa per trovare gente al governo con problemi di giustizia. Da questo punto di vista, siamo uguali al terzo mondo. Inoltre, al governo stanno persone che se ne fregano di come stanno veramente gli italiani. Mister B sostiene che i disoccupati devono muovers il culo e darsi da fare. Bene. Allora supponiamo che io sia disoccupato e che possieda una piccola auto. Ideona: faccio il taxista in proprio. Niente di più facile. Certo, agli inizi avrò un pò di problemi perchè non conosco bene le vie della città. Magari mi faccio prestare un pò di soldi da qualcuno e mi compro un satellitare. Cosa serve poi? Ah si, la licenza. Chi la da? Il comune? Teoricamente si, ma siamo in Italia. Di licenze ne vengono fatte poche e quindi devo comprarla da chi fa il taxista da vari anni e sta anndando in pensione. Il quale vuole in cambio 200000 euro, così si assicura una tranquilla vecchiaia. Questo non è Mister B a deciderlo, ma l'italiano qualunque. Qui sta la fonte della vergogna: se vuoi una comoda vecchiaia lavora e metti da parte per conto tuo i soldi e non chiederli a chi deve farsi ancora una famiglia. La tua vita l'hai fatta, dai spazio alle generazioni future. I soldi meritati sono quelli guadagnati con il proprio lavoro. E intanto libere licenze per tutti quelli che vogliono fare il taxista in proprio. Al massimo facciamo pagare le spese di cancelleria. E se i taxisti fanno sciopero e bloccano il traffico li mandiamo in prigione. E' ora di finirla, in Italia, con la logica dei privilegi, a qualunque livello si trovino. Bisogna dare a tutti l'occasione di trovare la propria strada e di farsi un futuro. Basta con raccomandazioni, voti di scambio o tangenti. Solo così la cicogna riprenderà veramente a volare in Italia.

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