sabato 16 gennaio 2010

Italic (1)

Mamma mia! Non ho fatto tempo a dire che l'Italia è come il titanic che, qualche tempo dopo, slta fuori il fattaccio di Rosarno, ennesimo e, prtroppo, non ultimo caso dell'Italiaetta che va a rotoli. Si è vero, gli abitanti di Rosarno non sono razzisiti. Sono solo schiavisti. Hanno trovato manodopera a basso prezzo e sfruttabile. 20 euro al giorno per raccattare arance e bergamotti per poi andare a dormire per terra e lavarsi in mezzo a rottami e macerie. Forse in futuro gli immigrati raggiungeranno il numero critico, per cui, stanchi di essere sfruttati e considerati cittadini di serie B o, meglio, dei non-cittadini, si organizzeranno per mandare via l'attuale classe dirigente italiana. Rosarno non è un semplice problema di immigrazione, ma un problema dell'economia italiana. Da una parte abbiamo agricolotori che devono trovare manodopera a prezzi bassi e, possibilmente, in nero per essere competitivi sul mercato. Dall'altra abbiamo attività lavorative prive di controlli e garanzie e immigrati che si prestano a lavori mal pagati e pesanti, in quanto nessun italiano con un minimo senso di dignità accetterebbe quelle condizioni lavorative. Il governo chiude un occhio, e si è notata subito l'assenza di controlli da parte del governo, perchè si pensa che meno il governo interviene, meglio è. Fino a un certo punto però. Rosarno è un buon esperimento. Dimostra che l'assenza dell'occhi dello stato è dannosa. Il miglior alleato del cittadinao italiano è lo stato. Ridurre le funzioni dello stato genera stati di squilibrio che alla fne portano alla situazione di Rosarno. Se, invece, si controlla il territorio per evitare situazioni di eccessivo sfruttamento ed eccessiva delinquenza, allora si può vivere in un paese tranquillo. Perchè, invece, si vuole limitare il ruolo dello stato? A chi giova? Sempre ai soliti noti? Ma davvero tutta la guerra mediatica contro giudici, scuola, università, ospedali effettuata in primis proprio da colore che dovrebbero gestirli non è stata ancora compresa? Davvero non riusciamo a veder dietro tutto questo il progetto di sfaldamento dello stato? Qual'è la strategia? Tenere unita la società italiana? O, forse, come Mister Big, che dopo aver intascato i suoi 159 milioni dalle sue società, ci facciamo gli affari nostri e degli affari degli altri non ci preoccupiamo? O, meglio, facciamo finta di preoccuparci. E poi, grazie al controllo dei mezzi di comunicazione di stampa, raccontiamo agli altri le favolette che vogliamo. Come la favoletta che Craxi era un grande statista. Peccato che i soldi delle tangenti, come quelli finiti alle Bahamas, siano spariti ne nulla. forse con quelli potevamo fare qualche ospedale in più, pagare la benziane della macchine dei poliziotti, o qualche casa popolare per la povera gente. Anche quella di Rosarno. Continuamo e a rimanere dei grandi stupidotti. Intanto l'Italic affonda.

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