martedì 11 agosto 2009

Riflessioni di mezza estate

Mentre milioni di italiani si fanno chilometri di code sull'autostrada, o viaggiano su treni senza aria condizionata e scassati per andare nei luoghi di villeggiatura, metrne i più importanti tg nazonali si ostinano a propinarci servizi sull'esodo dei vacanziari, su come si passa il tempo in spiaggia, sui flirt estivi o su come nutrire o portare fido a spasso, gli operai si barricano nelle fabbriche che vengono chiuse, il governo pensa a spaccare definitivamente l'unità d'Italia con le gabbie salariali, e io ho trovato il tempo di legger eil libro "PAPI" di Gomez, Lillo e Travaglio. La letture è sconcertante per due fondamentali motivi:
1. il primo è il fatto che ormai la stampa e i media italiani NON INFORMANO. Non abbiamo più professionisti del settore dell'informazione che cercano di indagare e capire quello che sta ora succdendo in Italia. Ormai il cittadino italiano è al di fuori di ogni possibilità di ottenere la giusta e corretta informazione, importante per sapere e decidere.
2. abbiamo un capo del governo totalmente inaffidabile. Dovrebbe essere rimosso al più presto dal suo incarico. Non ci sono idee serie e soprattutto manca la volontà di lavorare per l'interesse del paese.

Ma andiamo per ordine.

Non voglio soffermarmi sui gusti sessuali del premier, sui festini di Villa Certosa, sulle operazioni per piazzare nelle fiction, con l'aiuto di Saccà, le ragazze con cui stabilisce dei rapporti, o per farle eleggere nel parlamento nazionale, europeo, o nei consigli regionali, sui voli con gli aerei di stati nei quali viaggiano rpiù ragazze a amici del premier che personale dello stato.

Traggo spunto da alcune affermazioni della ex-moglie del premier, Veronica Lario, che, in modo conciso ma preciso, ha perfettamente delineato il cancro che avvelena l'attuale governo, in primis nella persona del premier.

La prima è questa: "Per una strana alchimia, il paese tutto concede e tutto giustifica al suo imperatore". Anch'io penso la stessa, identica cosa. In altri paesi, vedi gli USA, gli scandali di questo tipo avrebbero portato a inevitabili dimissioni. In Italia no. Fino a sentire parole di commevente sostegno, come quelle di Cossiga, che suggeriscono al premiere di non chiedere scusa agli italiani perchè trattasi di fatti personali. La tesi di Travaglio invece è opposta: gli italiani hanno diritto a conoscere i problemi, di natura psichica e fisica, del premier, dato che quest'ultimo ha la massima responsabilità in quanto guida del paese. Faccio il solito esempio: salireste a bordo di un aereo sapendo che il pilota sniffa coca? Come si fa a stare tranqulii con un premier che passa il tempo dietro alle gonnelle e arriva sempre in ritardo, o addirittura rimane assente, nei più importanti appuntamenti di politica? E soprattutto con un premier che si fa ricattare da un agente dei serivzi segreti, la cui moglie ha frequentato il premier, perchè degradato, o da una ragazzina appena diciottene desiderosa di fama e notorietà o da una prostituta delusa perchè non le è stato fatto un favore.

Di Armati, l'agente dei servizi segreti e ricattatore, e della Saint-Just, la signorina buonasera, potete leggere sul libro. Andiamo invece a descrivere cos'è successo veramente nella vicenda Noemi e D'Addario, la verità che i media non hanno divulgato, anzi, hanno volontariamente ignorato.

Caso Noemi: perchè il premier si è fatto fotografare a Casoria, zona popolare di Napoli, al compleanno della figlia di un messo comunale e della proprietaria di una profumeria (quindi persone poco importanti). Berlusconi ha cercato poi di giustificare la sua presenza dicendo che conosceva da tanto tempo i genitori di Noemi, da più di dieci anni. Ma Berlusconi come ha conosciuto Elio Letizia, padre di Noemi? Versione Berlusconi: Elio Letizia era autista di Craxi. Bobo Craxi ed altri ex del partito socialista negano di aver mai conosciuto un Letizia autista di Craxi. Versione Letizia: ho conosciuto Berlusconi a un congresso di Forza Italia nel 2001. Quindi da meno di dieci anni come sostiene Berlusconi. Inoltre Berlusconi avrebbe incontrato Noemi diverse volte e sempre in presenza dei genitori. Una volta Noemi è andata a Roma ad incontrare Berlusconi. In quella circostanza il padre preferisce andare a vedere l'amichevole della Roma con il maggiordomo, invece di stare con la figlia e il premier. O più semplicemente Noemi stava da sola. Infine la versione di Gino Flaminio, ex boyfriend di Noemi: Berlusconi vede un book con le foto di Noemi, le telefona direttamente, senza rivelare il suo nome agli inizi. Poi alla fine le si dichiara e la invita a Roma e a Villa Certosa per il capodanno 2009. Durante il soggiorno alla villa, Gino non riesce mai a parlare con Noemi. Dopo il suo ritorno i due si separano. Allora, come è andata veramente?

Noemi, in questo aiutata dalla madre, desidera entrare nel mondo dello spettacolo. Si reca in una delle tante agenzie per modelle e si fa fare un book fotografico (regallo di mamma). Un giorno passa Emilio Fede, prende alcuni book e se li porta in redazione, forse per vedere se può trovare una nuova mateorina. Berlusconi, dopo qualche tempo, sfoglia alcuni dei book di Emilio e si innamora di Noemi. C'è anche il suo numero di telefono e le telofona. Dopo qualche mese la invita. Noemi sa che la sua grande occasione è arrivata e, quindi, accetta gli inviti. Anche alla festa di Villa Certosa. I genitori sanno e approvano. Ma... Berlusconi è affidabile? Siamo sicuri che farà diventare Noemi famosa? Oppure addirittura la farà eleggere in parlamento? Magari ministro, come la Grafagna e le altre? Come fare? Semplice: chiediamogli di partecipare alla festa dei 18 anni. Ci facciamo fotografare con lui e automaticamente saremo intervistati da tutti i giornalisti. Così la fama è assicurata. Non è chiaro se Berlusconi ha accettato spontaneamente di partecipare alla festa di Casoria o se, invece, sia stato ricattato. L'ultima versione è la più probabile: se non vieni, te ne pentirai. Diremo cose che potrebbero rovinarti la reputazione. Cosa è successo a capodanno, quando Gino non riusciva a telefonare alla sua fidanzata?

Con la D'Addario, semplicemente tramite Tarantini, lei viene presentata a Berlusconi. La D'Addario vuole realizzare il sogno di suo padre: costruire un residence in Puglia. Spera che accontentando il premier, di ottenere qualche aiuto per ottenere i premessi necessari per la costruzione. Invece niente. Dato che già altre volte ha ottenuto fregature, aveva preso l'abitudine di registrare i dialoghi con i clienti, premier incluso. In seguito alla fregatura scatta la vendetta e spiffera la sua storia alla stampa. Il resto, anche qui, come nella storia di Noemi, è un continuo arrampicarsi sugli specchi da parte di Berlusconi e dei suoi "yes-men" per sminuire le confessioni della escort.

I goffi tentativi di nascondere la verità, più la mancanza di ogni cautela e ritegno nel frequentare decine di ragazze, reclutate tramite personaggi loschi, come Tarantini, oppure direttamente, come nel caso Noemi, l'uso dei voli di stato e l'impiego di carabinieri e personale del servizio di sicurezza alle dipendenze dello stato (quindi pagato con le nostre tasse) dimostra che siamo di fronte a dun serio problema. Farlo passare per semplic gossip da spiaggia è un errore. In primis, il premier ha sicuramente un problema di personalità. Il fatto di circondarsi di tante ragazze, di riempirle di gioielli, tutti uguali, a forma di farfalla o di tartaruga, di regalare soldi e auto (a proposito la BMW, che produce le mini, ringrazia) dimostra che il premier ama apparire potente e generoso, chiaro indizio del problema opposto, ossia quello di sentirsi insicuri e inadeguati. Sicuramente c'è poi la sindrome del Pigmalione, visto che a 70 anni suonati predilige le ragazze molto giovani o minorenni. Infine c'è qualche problema di QI, ossia di quoziente intellettivo, visto che si è fatto fregare (o ricattare) parecchie volte dalle tipe che sperano in validi contraccambi. Insomma, qualcosa non va nell'uomo. E quindi veniamo alla frase della Lario: perchè gli italiani lo lasciano fare? Quale alchimia consente all'imperatore, o al sultano, di fare tutto quello che vuole, senza una sonora a chiara protesta dei cittadini normali? Io avrei in mente delle risposte, che bisogna darsi, perchè, come dicevo, il problema non è un premier malato, ma un popolo insulso che non si interessa della qualità dei suoi politici. Secondo me:
1. Sicuramente gli italiani riflettono poco: non si informano a dovere e si accontantano della pappa delle tv e dei giornali. Il controllo dei media non è secondario, ma no è tutto. Se tv e giornali non dicono la verità, questa va ricercata altrove. E, in più, si deve sempre ragionare. Dato il seguente calcolo: 2 + ... = 5, è ovvio che il numero mancante è 3. La censura televisiva e la campagna denigratoria dei giornali hanno avuto qualche effetto, ma forse perchè gli italiani non si interessano tanto al caso.
2. "Con Francia o Spagna, purchè se magna": gli italiani sono dei qualunquisti. Destra, centro, sinistra? L'importante è stare con chi ci procura la pappa. Al limite, lo mandiamo al diavolo quando la pappa non c'è più.
3. "Chiagne e fotti": gli italiani sono maestri nella recita. Facciamo la sceneggiata, per dimostrare che stiamo male e dobbiamo pagare meno tasse, o che abbiamo diritto a maggiori interventi dello stato. Il concetto di verità, in Italia, non è molto apprezzato. Se il premier mente a noi, noi mentiamo al premier.
4. La famiglia viene prima della società: per gli italiani contano di più i legami stretti di parentela e di amicizia. Forse il concetto di società civile è troppo astratto. Così come è astratto il concetto di responsabilità verso il prossimo, anche se sconosciuto. facciamo del bene a chi conosciamo. Chi non conosciamo lo trascuriamo. Il premier apprezza gli amici e le belle donne che incontra. Chi non incontra, i disoccupati, gli studenti, la gente che fa fatica a campare, sono trascurati, visto che il premier non li invita a capodanno a Villa Certosa.

Non so se ho risposto all'interogativo. Tuttavia il futuro dell'Italia, a queste condizioni, rimane un grosso interrogativo. Ma una risposta deve esserci...

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