lunedì 26 aprile 2010

Compiti a casa

La germania sostiene che i Greci, prima di essere aitati, devono fare i compit a casa. Che significa? Significa che devono cambiare comportamento. Pierino deve imparare ad ubbidire se vuole ricevere le caramelle. C'è poco da scerzare e Frattini fa bene a preoccuparsi. Tremonti, d'altronde, nonostante sia dipinto come colui che tiene stretti i cordoni della borsa, afferma che sarebbe meglio aiutare i greci. Forsa sa qualcosa che noi non sappiamo? Anche noi, forse, non facciamo bene i compiti a casa?

Anche ieri Report evidenzia qualcosa di importante nel consueto panorama di anomalie Italiche. La maggior parte degli addetti INPS hanno partita IVA. Fanno lavoro subordinato, ma figurano come "liberi professionisti". In questo modo l'INPS evita di pagare ferie e contributi e risparmia. Ma questo ormai avviene in tutti i settori del pubblico, nelle scuole, negli ospedali ecc... Si tratta di nuove figure di lavoratori, che svolgono mansioni anche delicate e complesse, che, però, sono sottopagati e non godono dell'assistenza sociale perchè figurano come "precari". Precario è il termine che una volta indicava lo schiavo. Sul sito di Beppe Grillo i precari sono definiti "schiavi moderni". Questo processo è possibile perchè esiste la disoccupazione. Chiunque è disposto a contratti a tempo determinato, senza contributi, per poter campare. A questo punto mi chiedo, però: "Fino a che punto uno è disposto e fare lavori amministrativi?" Se io, come impiegato, devo aprirmi una partita IVA, per gadagnare 4 euro all'anno, non mi conviene, a questo punto, fare l'idraulico? Secondo me in futuro parecchia gente inizierà a fare i conti, e deciderà per lavori manuali, o per lavori che nessuno oggi fa, dai quali, però, si può sperare in un miglior stipendio. A questo punto ci sarà una penuria di impiegati, professori, ecc... che determinerà il collasso di enti amministrativi, scuole, università, ospedali.

Emerge anche un altro dato di fatto: è grazie agli immigrati che possiamo pagare le pensioni degli attuali anziani. E' grazie alle badanti, che comuni, regioni e stato non sono costretti a sborsare milioni di euro per l'assistenza sociale agli anziani. Abbiamo un sistema che eroga pensioni ridicole a milioni di persone, che, fortunatamente, possono sperare nell'aiuto di parenti e badanti. Ma perchè bisogna sempre confidare nella fortuna? Poi scopriamo che il presidente dell'INPS di Roma sostiene che chi ha lavorato una vita come precario, quando andrà in pensione è meglio che faccia altri lavoretti per continuare a campare.

Insomma, chi ha soldi da parte può campare. Chi no, ciccia. Poi si scopre che chi fa il professore adesso fa una vita peggiore rispetto ai genitori che, pur essendo impiegati, sono riusciti a sposarsi, farsi una famiglia e a comprarsi casa. Forse siamo al punto di non ritorno: i figli avranno una vita peggiore rispetto ai genitori.

Intanto tutto va bene. A parte sporadiche trasmissioni, nessuno dice come stanno veramente le cose. Ora il problema è la lite Berlusconi-Fini. Non è che forse c'è un problema di scollamento, di chi pensa che sia meglio abbandonare la nave prima che affondi? Meglio separare il Nord dal Sud. Forse è meglio smettere di andare a votare, tanto ormai non c'è più nessuno che abbia un minimo di credibilità. Magari qualcuno sta pensando che sia meglio spaccare tutto. Per ora quello che è certo è che nulla è certo. Forse, però, prenderemo ripetizioni dai professori tedeschi.

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