venerdì 23 aprile 2010

Fine di Fini

Vediamo un pò. A Mister B e Fini saltano i nervi. Ieri, dirante il congresso del PDL, Mister B invita (o meglio dire intima?) Fini a lasciare la presidenza della camera. Fini no ci sta, si alza e poi giù a dire che l'alleanza con la lega no va bene, citando il caso della mensa scolastica del Comune di Adro, dove un imprenditore ha donato 10mila euro per consentire ai bambini di accedere alla mensa. Oltre al continuo aumento dei costi dei servizi, dovuti ai sempre più precari bilanci dei comuni, si aggiunge anche il problema della discriminazioni tra bambini di famiglie italiane e bambini di famiglie extracomunitarie. Questa discriminazione è accentuata dalla maldestra condotta degli esponenti leghisti del Comune che, sembra, facciano un pò di discriminazione tra italiani ed extracomunitari. Comunque, a parte questo, il problema è che esisteva una tacito accordo tra Mister B e Fini, in base al quale Mister B nella prossima legislatura avrebbe dovuto lasciar posto a Fini. Fini, convinto che Mister B avrebbe rispettato il patto, sarebbe rimasto buono buono, zitto zitto, a fare il presidente della camera, in attesa del suo momento. Poi succede qualcosa. Ogni tanto Fini fa qualche commento contro le boutade di Mister B. Tanto che Feltri prova a zittirlo arrivando a minacciare di pubblicare notizie compormettenti sul suo conto. Come dire "guarda da che pulpito viene la predica". C'era già qualche segnalino. Forse Mister B già da allora dava più credito ai leghisti? Poi la ciliegina finale: Calderoli afferma l'avvia delle riforme e, soprattutto, l'avvio del federalismo. In cambio di cosa? Mister B diventerà nel 2013 Presidente della Repubblica. Apriti cielo! Ma come, e la successione? E il patto tra gentiluomini? Mo' ti faccio vede'.... ed ecco la crisi. Purtroppo le truppe di Fini sono troppo piccole. Probabilmente gli converrà andare in un altro partito, magari l'UDC che parcheggia tutti i vecchi scarti. Mister B non molla, tuttavia credo che la lega abbia il potere non solo di sfasciare l'Italia ma anche i partiti. Il PDL non ha progetti per il fturo dell'Italia. La fusione di Forza Italia con AN avrebbe dovuto rendere il partito di Mister B meno "artificiale" e più capace di articolare risorse ed energie. Ma Mister B continuna a pensare di essere lui l'unico timoniere della barca. Non vuole avere altri timonieri. Bossi, invece, pensa ad un federalismo con un Presidente che, se lo stato diventa veramente federale, non potrà avere grandi poteri. Se non si delegano alcuni poteri ad altri, che federalismo è? Per Fini non c'è posto ed, ormai, è troppo tardi per farsi paladino dei problemi degli italiani.

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