sabato 2 ottobre 2010

Off-shore

Tralasciando il motivo per cui l'unico argomento di interesse dell'attuale classe dirigente è la casa del congato di Fini a Montecarlo, sebbene sia chiaro che Mister Big sta buttando fango a iosa contro Fini per fargli perdere le prossime elezioni, un particolare interessante è il fatto che la casa di Montecarlo è stata comprata da due società off-shore. Cos'è una società off-shore? E' una società, solitamente aperta in determinati posti come la Svizzera, il Lussemburgo, Santa Lucia, le isole del canale, Vaticano, ecc..., il cui proprietario rimane nell'anonimato grazie all'appoggio del governo del paese che gli ha permesso di aprire la società. Il proprietario ci guadagna nel senso che esporta i suoi soldi per evitare che vengano tassati; lo stato ospitante ci guadagna in quanto importa capitali. Ogni tanto il proprietario ignoto della società usa i soldi per fare importanti acquisti chissà dove, soprattutto per sè e i suoi amici. Il problema di Fini è che Gianfranco Tulliani, se è vero che è il proprietario delle società off-shore, praticamente ha sfruttato l'anonimato garantitogli dalle società per farsi passare come semplice affittuario dell'appartamento a Montecarlo. Invece ne è il proprietario e sembra improbabile che paghi l'affitto a sè stesso ( ameno che non soffra di doppia personalità). Se Fini sapeva dell'inghippo, allora è in malafede, altrimenti passa per uno che s'è fatto menare il naso dal cognato. Comunque, al di là del caso singolo, sarebbe finalmente ora, come dovrebbe avvenire in un paese fatto di gente seria e competente, che in Italia si faccia una legge contro le società off-shore. In che modo?

1. Occorre istituire un albo dei proprietari di società finanziarie in Italia. Se la società è nata all'estero, occorre, in Italia, una persona in carne ed ossa che ne funga da responsabile.
2. In caso di fallimento o di uso illegale dei soldi di tali società, il proprietario o il responsabile pagherà di persona.
3. Società finanziarie senza un chiaro referente nell'albo, ma che, per qualsiasi motivo, hanno determinato introduzione e/o esportazione di moneta in Italia sono da considerarsi illegali e lo stato ha il dovere di confiscarne tutti i capitali.
4. Nel caso in cui una persona ha un'attività lavorativa in Italia (indipendentemente dalla residenza) e possiede società off-shore all'estero, tale persona è tenuta denunciare tali società e a dichiarare quanti soldi stanno in quelle società. Inoltre deve dimostrare da dove vengano i soldi immessi in quelle società. In caso contrario va in galera.
5. Nel caso in cui un'attività (impresa, ente, società) sia stat avviata in Italia con soldi di società off-shore, il responsabile di tale attività va in galera. In altri termini, ogni nuova impresa italiana deve essere finanziata da società i cui proprietari sono iscritti all'albo di cui sopra.

Probabilmente in questo modo l'evasione fiscale e le attività illecite in Italia subirebbero un duro colpo. Peccato che ora siano proprio evasori e mafiosi al comando.

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