sabato 23 maggio 2009

Qualcuno cacci i soldi

Le previsioni funeste purtroppo si stanno realizzando. L'enorme crescita del debito pubblico esige le sue vitime sacrificali. In questo caso a pagare per primi sono i giovani dato che le scuole stanno fallendo. In Lazio le scuole chiedono soldi ai genitori per poter andare avanti. Non solo mancano i soldi per comprare carta e penna, ma mancano i soldi per pagare eventuali supplenze o addirittura le visite fiscali imposte dal ministro Brunetta. Intanto bisogna ricordare che l'attuale provvedimento aveva fatto varare non poco tempo fa un decreto per finanziare anche le scuole private. Si ritorna alla storia di Freud dei contadini e del cavallo. I contandini di un piccolo paese, che possedvano un cavallo per arare il campo, decidono, un giorno, di ridurre progressivamente la razioni di cibo. Quindi il giorno dopo danno al cavallo metà del cibo del giorno prima; il giorno dopo metà della metà e così via, fino ad arrivare a non dargli niente da mangiare. Dopo un pò di tempo i contadini trovano il cavallo morto in mezzo al campo e nessuno riusciva a capirne il motivo. La stessa cosa accade agli italiani. La scuola in crisi? E come mai? Forse i media come le tv e le più grandi testate giornalistiche fanno dei reportage giornalistici per INFORMARE il cittadino sulle vere cause del fallimento della scuola pubblica? C'è qualcuno che sa come vengono veramente gestiti i soldi delle stato? C'è qualcuno che sa dove vanno a finire i soldi della tasse? Il cittadino italiano, che è molto intelligente, dovrebbe aver capito che solo lo stato può difendere i suoi diritti ha bisogno di soldi. Se lo stato va in bancarotta, i diritti del cittadino che sono diritto all'istruzione, alla salute, alla giustizia ecc... scompaiono. Devo far studiare mio figlio ma devo pagare una retta annuale di 30.000 euro. Devo farmi operare di appendicite, ma devo pagare 100.000 euro per l'operazione. Devo fare causa a Tizio, ma devo pagare 50.000 euro ai giudici. E tutto questo perchè lo stato non ha più soldi, o meglio, i soldi li ha ma deve usarli solo per pagare i debiti. Gli italiano pensano che Mister B sia un uomo di polso, l'unico in grado di comandare in Italia? Ma secondo voi, Mister B, quando decide una cosa, la decide perchè effettivamente ha degli ideali, degli obiettivi nell'interesse degli italiani, oppure, invece, ascolta quello che gli dice Tremonti per sapere cosa deve fare? Tremonti, in realtà, non è altro che un ragioniere. Come il proprietario di una ditta chiede al proprio ragioniere se ci sono soldi in cassa per assumere nuovi operai o per comprare nuovi macchinari, così Mister B fa con Tremonti. Non ci sono soldi, e allora facciamo fallire la scuola pubblica o la pubblica amministrazione. Riduciamo il personale nella polizia e nei carabinieri. Per cui se la scuola deve andare avanti deve chiedere l'elemosina ai genitori e se la gente vuole sentirsi più sicura deve organizzare da sola le ronde. Ma le tasse, allora, che le paghiamo a fare? Per mantenere stipendi alti a deputati e ministri che non sanno che pesci pigliare per far funzionare questo paese? Abbiano una classe dirigente che continua a far ingoiare merda al cittadino italiano. Ma ormai il palato degli italiano è stato talmente adulterato da non rendersi conto che ormai sta ingoiando cacca.In altri termini, la disinformazione è talmente grande, che l'italiano non sa quello che gli sta capitando attorno. E alla fine si stupirà del disastro, così come si stupirono i contadini della morte del cavallo.

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