venerdì 1 maggio 2009

Tutte le donne del presidente

Ovviamente, dal titolo si capisce che l'argomento di oggi sono le candidature al parlamento europeo proposte da Mister B. Tra i candidati sono state poste molte donne. Voi direte: "Era ora, finalmente. Più spazio al gentil sesso in politica!". Peccato che il curriculum delle candidate di Mister B lasci un pò perplessi. Non voglio stare a descrivere nei dettagli le vicende già ampiamente descritte nei giornali, dell'irritazione della first lady per il fatto che Mister B prediliga andare ai compleani di diciottenni in carriera invece che a quelli dei propri figli. In seguito al botta e risposta Mister B decide di ritirare alcune (non tutte) le sue pupille, e veline, attricette, partecipanti al Grande Fratello ecc... Anche ad un anencefalo risulta chiaro che queste candidature sono una chiara presa in giro degli elettori italiani. Non che le altre forze politiche si siano comportante in modo migliore, ma la spudoratezza raggiunta nel Popolo delle Libertà penso sia arrivata al culmine. Bisogna un po' farsi un esamino di coscienza: "A che pro farsi menare per il naso da Mister B?". Continuo a ribadire la mia convinzione che gli italiani non siano più dei validi cittadini. Il cittadino, in primis, senza che qualcuno lo paghi, si sente responsabile della vita pubblica del suo paese. Non solo controlla che i politici e gli amministratori non sprechino i soldi delle tasse, non creino connivenze con la mafia, non facciano leggi che vanno contro gli elementari diritti di ognuno, ma combatte in prima linea perchè ingiustizie e infamie vengano punite. E' un problema di sistema? Ma il sistema non siamo noi? E allora che fare? Il problema è capire dove si vuole arrivare. Probabilmente, gli italiani negli anni dopo la II° guerra mondiale avevano le idee un pò più chiare. In quegli anni c'era un intero paese da ricostruire e tutti desideravano arrivare ai livelli di vita che Hollywood faceva vedere nei suoi film. Ora le cose sono un pochino cambiate, nel senso che, per la prima volta in Italia, è probabile che le nuove generazioni di italiani possano vivere peggio di quelle precedenti. Di chi è la colpa? Di tutti noi, ovviamente. Non ci rendiamo conto che per cambiare l'andazzo delle cose nel paese, prima di pretendere dagli altri dobbiamo pretendere da noi stessi. Ma ormai è chiaro che preferiamo essere indulgenti con noi stessi , e ciò comporta essere indulgenti anche con chi ha commesso atti illegittimi, comprovati, ma, nonostante questo, dirige lo stesso il destino di un'intera nazione. Perchè stupirsi se poi si vogliono candidare anche veline o attricette?

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