martedì 7 luglio 2009

Partito Sfascista Italiano

Con l'avvio del G8 in Italia, nonostante strascichi di polemiche, come quelle del "Guardian" che proprone di sostituire l'Italia con la Spagna nel G8, in quanto il vertice organizzato in Italia palesa gravi lacune organizzative (sopperite in parte dai servizi segreti USA) e un'agenda di lavori confusa e sostanzialmente priva di temi importanti, ennesima dimostrazione del "finto fare" di centrodestra, per cui si parla di tutto e di tutti ma alla fine non si conclude niente. Aggiungerei anche gli sprechi di soldi statali per la costruzione delle infrastruttture alla Maddalena, ennesimo esempio di cattedrale nel deserto (chi le userà poi?), dove all'inizio si era deciso di tenere il vertice e i problemi relativi alla ricostruzione del L'Aquila e dei paesi limitrofi. Tra scandali e scandaletti, l'emiro Big (da Mister B a Mister Big e adesso all'emiro Big, visto il suo harem di veline, attricette e quant'altro), cerca di dare un'immagine di sè positiva, mentre i VERI grandi si fanno gli affari tra di loro (vedasi l'accordo USA e Russia per la riduzione delle armi) e, soprattutto, hanno bisogno di parlare con gente della specie "homo faber" e non della specie "homo bla bla".

Ma veniamo ora alla citazione di alcuni brani da un libro:

"Si pensi, di quali pietosi elementi siano composti, in generale, i cosiddetti «programmi di partito», e come di tempo in tempo vengano spolverati e rimessi alla moda! [...] Una sola preoccupazione spinge a costruire programmi nuovi o a modificare quelli che già esistono: la preoccupazione dell'esito delle prossime elezioni. Non appena nella testa di questi giullari del parlamentarismo balena il sospetto che l'amato popolo voglia ribellarsi e sgusciare dalle stanghe del vecchio carro del partito, essi danno una mano di vernice al timone.[...] E costoro ricorrono alle vecchie ricette, formano una «commissione», spiano gli umori del buon popolo, scrutano gli articoli dei giornali e fiutano gli umori delle masse per conoscere che cosa queste vogliano e sperino, e di che cosa abbiano orrore. Ogni gruppo professionale, e perfino ogni ceto d'impiegati viene esattamente studiato, e ne sono indagati i più segreti desiderii.[...] Le commissioni si adunano e «rivedono» il vecchio programma e ne foggiano uno nuovo. E nel far ciò, quei signori cambiano le loro convinzioni come il soldato al campo cambia la camicia, cioè quando quella vecchia è piena di pidocchi. Nel nuovo programma, è dato a ciascuno il suo. Al contadino è data la protezione dell'agricoltura, all'industriale quella dei suoi prodotti; il consumatore ottiene la difesa dei suoi acquisti, agli insegnanti vengono aumentati gli stipendi, ai funzionari le pensioni. Lo Stato provvederà generosamente alle vedove e agli orfani, il commercio sarà favorito, le tariffe dei trasporti saranno ribassate, e le imposte, se non verranno abolite, saranno però ridotte. [...] Quando poi il giorno delle elezioni è passato e i parlamentari del quinquennio hanno tenuto il loro ultimo comizio, per passare dall'addomesticamento della plebe all'adempimento dei loro più alti e più piacevoli compiti, la commissione per il programma si scioglie. E la lotta per il nuovo stato di cose riprende le forme della lotta per il pane quotidiano: presso i deputati, questo si chiama «indennità parlamentare»"
Sembra la descrizione dell'Italia di oggi. Chi l'ha scritto? Adolf Hitler nel 1924 e il titolo del libro è "Mein Kampf" (La mia battaglia). La Germania del 1924 fu la fucina del futuro partito nazista. Perchè il partito Nazista vinse? Troviamo già una premonizione nel seguente estratto:

"Manca loro (ai partiti borghesi di potere) quella grande attrazione magnetica a cui la larga massa obbedisce solo sotto la impressione di grandi ed eminenti punti di vista, sotto la forza persuasiva d'un'assoluta fede nella bontà di questi punti di vista accoppiati alla fanatica volontà di battersi per essi.
Ma in un tempo in cui l'una delle parti, armata di tutte le armi di una concezione del mondo sia pure mille volte delittuosa, si lancia all'assalto dell'ordine costituito: opporre resistenza l'altra parte può solo se la resistenza stessa riveste le forme d'una fede nuova, nel caso nostro, d'una nuova fede politica, e se alla parola di una debole e codarda difesa sostituisce il grido di guerra d'un coraggioso e brutale assalto"

L'analisi è semplice è chiara. Nel vasto bacino dell'immoralità, dell'interesse personale, dei privilegi ad personam, alla fine è destinato ad emrgere quel movimento che si richiama (nel bene o nel male) a dei valori che fanno presa sulle coscienze della gente. Il voto di scambio vale fino ad un certo punto. Oltre un certo limite, è necessario che emergano dei valori, che nel vuoto morale delle istituzioni rette da personaggi squallidi, possono assumere connotazioni anche estremiste. Se a tutto questo si aggiunge una forte crisi economica, ecco spiegarsi il successo del Nazismo in Germania. E adesso in Italia? Gli ingredienti ci sono tutti: crisi economica e vuoto morale. Forse qualcuno pensa che ormai, nel 2009, sia impossibile la costituzione di forze politiche estremiste in grado di arrivare al potere.

Oppure...

E le ronde? "Pattuglie cittadine", "Guardia Padana", "Ronde nere". Adesso che parlamento e senato hanno approvato le ronde non è che queste potrebbero divenire la fucina dove verrà forgiato il futuro Partito Nazionalista Italiano? Avremmo un futuro Adolfo italiano, leader incontrastato e assoluto? E saremmo tutti contenti visto che sarà il futuro leader a decidere per noi, togliendoci di dosso la preoccupazione di dover sapere e pensare? Ora è l'era dei partiti sfascisti. Tra qualche anno arriverà il partito dell'Uomo Nuovo.

Nessun commento:

Posta un commento