giovedì 18 giugno 2009

Definizioni politiche

Nonostante l'appoggio dei leghisti a Mister B, il ruolo di quest'ultimo risulta sempre più compromesso. Non parlo tanto degli scandaletti delle attricette, che è tutta una manovra conveniente anche a Mister B. Purtroppo siamo in Italia e non negli Stati Uniti. Negli USA se si venisse a sapere che Obama ha un'amante, dovrebbe dimettersi. Anche Clinton ha fatto fatica a rimanere fino all'ultimo. In Italia se uno organizza orge e party con minorenni, non si tratta di "reato" o "condotta scandalosa", bensì di "personalità gaudente". Più duri sarebbero i giudizi se invece si parlasse dei rapporti di Mister B con la mafia tramite Dell'Utri e Mangano e dei tentativi di corruzione tramite Previti. Comunque, a parte questo, vediamo un pò cosa sta succedendo agli equilibri politici italiani. I leghisti sono in un "cul de sac". Odiano Mister B, ma nello stesso tempo non possono farne a meno. Forse ora sperano, con l'accresciuto consenso popolare di avere a che fare con una persona più malleabile. Il problema ora però è un altro. I leghisti sono contro l'assistenza sociale, ma con l'aumento della disoccupazione (siamo al 10%, ciò significa che ogni italiano su dieci che vedete in giro non ha lavoro), avranno anche loro tempi duri. Non è più l'extracomunitario a rubare il lavoro, bensì è un modello di capitalismo fallito. Bisogna pensare a un nuovo modello. Se qualcuno pensa sia così difficile stabilire un nuovo modello, basta guardare all'Ikea che continua a creare nuovi centri commerciali. Perchè di fronte alla crisi globale, l'Ikea prospera? Semplice: si ottimizza il tempo. Ho bisogno, supponiamo, di un nuovo tavolo da cucina e di 4 sedie, vado da Ikea che fa mobili con legno vero, scelgo, compro, carico in auto e porto in casa. Faccio tutto io, alla fine spendo meno e i tempi li decido io. E ho quello che voglio. Un pò come la storia delle pompe di benzina. All'estero non esistono i benzinai. Ognuno fa benzina da solo. Per cui non è necessario assumere tanta gente. Con il fai da te si riducono i costi e si ottimizzano i tempi. Non devi dipendere da nessuno e decidi te il come e il quando. Perchè sprecare il tempo? In Italia si spreca il tempo (basta chiedere a chi sta ore fermo incolonnato in mezzo al traffico) per niente. All'estero si cerca di ottimizzare il tempo per ridurre gli sprechi. Come bisogna risparmiare tempo, così bisogna risparmiare sulla spazzatura. Quanto costa buttare via la spazzatura? Perchè non inventare metodi di riciclo? Perchè non fare prodotti che possono essere interamente riciclati? Perchè le borse della spesa non possono essere in cotone, invece che di plastica? Le compri una volta e le usi più volte? Siamo stati abituati al consumismo usa e getta. Ora si devono fare affari in altro modo. E ci sono settori che possono espandersi. Basti pensare all'espansione del turismo con i voli low-cost. Invece di fare i mega alberghi di cemento, perchè non tanti bungalow di legno in mezzo al verde con due stanze (soggiorno con mini cucina e stanza per dormire) e bagno? La ditta produttrice di casette in legno farebbe affari e darebbe lavoro a tanta gente. E il legno sarebbe perfettamente riciclabile. Purtroppo occorrerebbe un sistema che incentivi la libera creatività in questo tipo di settori, invece si ritorna ai soliti palazzinari e ai soliti inquinatori. E' possibile creare piccole utilitarie che costano 5000 euro? Motori per auto che inquinano e consumano di meno? Perchè si continuano a fabbricare SUV, nonostante il costo della benzina? A chi giova tutto questo? Perchè non un capitalismo che giovi a noi? Un capitalismo che ci permetta di ridurre sprechi e che ci facilit la vita? In realtà se compriamo un'auto, quest'auto è stata costruita e progettata da altri, che hanno obiettivi e interessi diversi dai nostri. Perchè non fare per l'auto quello che si potrebbe fare per la casa? Io decido il tipo di auto e tu me la costruisci (ovviamente i pezzi sarebbero pezzi standard, ciò che cambia è il modo di assemblarli). In questo modo io produco ciò che vendo e si evitano gli sprechi. Tutto questo non fa parte della filosofia di Mister B e dei leghisti, che non sanno che pesci pigliare, mentre altri del PDL non vedono l'ora di tornare alla ribalta. Ma a sinistra non va meglio. Si pensa ai poveracci, senza tenere conto che tutto il sistema deve essere riformato perchè anche i poveracci stiano meglio. Invece si è arrivati al collasso del ssitema produttivo. Si hanno meno soldi e si compra di meno. Si vende di meno e si ottengono meno soldi. E' un serpente che si morde la coda. Occorre una nuova visione politico-economica (ora l'unico politico che la rappresenta bene è Obama, nonostante le difficoltà) e, soprattutto, una certa dose di coraggio. Questi due ingredienti mancano del tutto nella classe dirigente italiana.

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