venerdì 26 giugno 2009

Siamo uomini o mafiosi?

Mentre Draghi e l'Istat si preoccupano della crisi, per il fatto che con l'aumento della disoccupazione diminuiscono i consumi e quindi diminuisce la produttività e il PIL, facendo indispettire il Tremonti che, invece, non vuole incentivare la cassa integrazione (e chi è disoccupato s'arrangi) Mister big si preoccupa dei suoi affari. Quali? Quelli che non vengono detti nei maggiori tg (tranne alcuni). Vespa e Vinci farebbero un'audience pazzesca raccontando i retroscena di puttanopoli, altro che Cogne e Garlasco. Invece nisba. Quindi non è vero che è l'audience a stabilire i palinsensti dei programmi televisivi. Al di là di questo silenzio tombale emergono alcuni fatti. Alcune ragazze protagoniste della vicenda con Mister Big hanno subito "intimidazioni". A Barbara Montereale è stata bruciata l'auto, A Patrizia D'Addario è stato svaligiato l'appartamento. Un caso? Come si dice, uno è un caso due una certezza. Interessante la modalità che è quella tipica dei mafiosi. Se uno non paga il pizzo gli si brucia il danno o gli si svaliga in negozio e poi vedi di metterti in regola. Chi è il mandante? Chiaramente è difficile da interpretare perchè dietro tutto questo malaffare c'è un passaparola (sperando che passi la legge contro le intercettazioni, perchè senza telefonino il passaparola è più complicato). Dato, però, che 2 + 2 = 4, non credo occorra essere dei geni per capire chi ha il maggior interesse in tutto questo. Vi ricordate della Ariosto, il famoso teste omega nel processo di corruzione contro Previti? Anch'essa fu vittima di minacce ed intimidazioni per aver detto di aver visto Previti dare bustarelle al giudice Squillante. Sul Giornale di Milano tra il 1996 e il 1997 vengono riportate le seguenti affermazioni di Previti: "Previti: vorrei sapere chi c'è dietro Stefania" e come sottotitolo: "Qualcuno le ha promesso denaro o altro". Chi ci ricorda? Come si dice, il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Torniamo a noi. Appurato che c'è in atto una strategia mafiosa per difendere "l'onorabilità" del premier, e dando per vero ciò che dice quest'ultimo, ossia che il 61% degli italiani lo apprezza così com'è, se 2 + 2 = 4, posto che Mister Big = mafioso e il 61% degli italiani ama Mister Big, allora il 61% degli italiani è mafioso. Parafrasando un vecchio film di Totò, in Italia siamo uomini o mafiosi? Qualcuno può rispondermi?

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