lunedì 22 giugno 2009

Legge del Menga e sistema elettorale

Legge del Menga: "Chi ce l'ha in c...lo, se lo tenga!". Di solito la legge vale per il cittadino italiano che tenta di vivere onestamente. Adesso vale anche per Mister Big. Non è gratificante vedere il polverone sollevato dalle dichiarazioni di donne (escort, ossia "accompagnatrici") che, incavolate, per non aver ottenuto ciò che avevano chiesto, stanno spifferando ai 4 venti con tanto di registrazioni video ed audio i loro incontri con il premier. Incontri tenutisi anche a Palazzo Grazioli, sede del capo del governo, ossia sede istituzionale. Complimenti per il rispetto alle istituzioni: trasformare anche i palazzi del governo in casini. Mister Big non ci sta facendo una bella figura e sta cercando in tutti i modi di bloccare l'informazione sui telegiornali principali. La strategia è sempre quella: Mister Big è vittima inconsapevole di macchinazioni occulte, volute o non. L'idea che lui si ritrovi prostitute a letto perchè altri gliele pagano è veramente ridicola. Poi, forse, ci sarebbero commenti politici da fare. Tempi fa, Togliatti cercò di nascondere la sua relazione con Nilde Iotti, dopo il divorzio dalla moglie, per non apparire come un i poveri cani italiani, visto che Mister Big, depenalizzando il falso in bilancio ha nascosto chissà dove i suoi miliardi, in chissà quale paradiso fiscale. Allora chi si fa?

E' ora di lanciare un serie proposta politica per cambiare il sistema elettorale italiano. Non a caso la legge elettorale si chiamo "porcellum" ossia porcello, dato che è una legge porcata. In poche parole, noi diamo i voti, ma chissà come, le persone elette in parlamento sono persone che spesso hanno problemi con la giustizia o sono creature inconsistenti, dei semplici pigia-bottoni. Come fare per evitare tutto questo. Ecco alcune idee:
1. Obbligare PER LEGGE ciascun partito a presentare una lista di candidati i quali devono fornire un curriculum vitae dettagliato e corrispondente al vero. In particolare devono dichiarare se sono stati condannati (anche se il reato è prescritto) e se hanno cause giudiziarie. In caso affermativo NON POSSONO ESSERE ELETTI. Inoltre, dichiarazioni false riportate nel curriculum devono comportare una condanna a 5 anni di prigione.
2. Il partito deve presentare un bilancio che deve corrispondere AL VERO. Ossia bisogna sapere come il partito politico si finanzia. Il bilancio deve essere pubblicato in tutti i comuni e su internet. In caso contrario, i candidati del partito non possono essere eletti. Inoltre, se il bilancio è falso, tutti i candidati devono andare in prigione.
3. La propanganda politica deve essere fatta, a livello dei media, in modo che tutti i partiti godano dello stesso livello di pubblicità. Quello che sostiene Mister Big, ossia che chi riceve più voti ha diritto a più spazio è una bestemmia. Quello che conta è che tutti i cittadini siano pienamente informati, e quindi tutti i cittadini devono conoscere i programmi di tutti i partiti. Il livello di conoscenza dei programmi deve essere ottimale per tutti i partiti. Quindi in campagna elettorale un solo canale televisivo può essere usato per fare propaganda politica, un solo sito internet e un solo giornale, e uguale spazio deve essere garantito a tutti i partiti. Occorre un garante dell'informazione, eletto direttamente dal popolo italiano, che controlli la qualità e quantità d'informazione erogata dai media e con poteri giuridici.
4. Qualora, ad elezioni avvenute, una persona risulti non avere dichiarato il vero a suo tempo, o faccia qualcosa di illegale, tale persona deve dimettersi immediatamente. Questo deve valere per qualsiasi carica istituzionale.
5. Una persona può essere eletta al massimo per due mandati. Poi perde ogni diritto a candidarsi.
6. I partiti non hanno diritto a finanziamenti pubblici. In altri termini, il finanziamento ai partiti DEVE ESSERE VOLONTARIO e CONSAPEVOLE.


Poi ci sarebbero altre questioni, più tecniche, da discutere, come se sia meglio il voto proporzionale o di maggioranza. Una cosa utile sarebbe eleggere direttamente le seguenti cariche: Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio dei Ministri, Presidente della Camera dei Deputati (non includo quello del Senato perchè io abolirei il senato), Garante dell'informazione, Presidente di Bankitalia.

Le cinque cariche rappresenterebbero le 5 forme di potere in democrazia: potere giuridico, esecutivo, parlamentare, dell'informazione ed economico, rispettivamente. Per i candidati a queste cariche vale quanto detto prima.

Gl italiani dovrebbero capire che quello che conta in politica è la qualità delle persone, e che i partiti dovrebbero essere manifestazione dei problemi e delle esigenze dei cittadini. Per questo sarebbe opportuno che gli italiani fondassero partiti autofinanziati in modo da partecipare attivamente alla vita politica, e non ridursi a scribacchini delle schede elettorali. Ma sarà così?

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