lunedì 1 giugno 2009

Il cittadino solitario

Se qualcuno avesse visto la puntata di report di ieri sul problema dell'urbanizzazione e dello sfruttamento del suolo italiano per l'edilizia, ieri sera, avrebbe potuto trarne utili indicazioni. In poche parole, i palazzinari comprano terreni agricoli attorno alle città, soprattutto quelle più densamente popolate come Roma e Milano, poi costruiscono le case e le vendono. Risultato? Vediamo le periferie delle città italiane ingrandirsi a dismisura, vediamo scomparire la campagna tra una città e l'altra e vediamo i cittadini italiani essere costretti a fare una vita d'inferno. E' un pò come essere negli Stati Uniti: si costruiscono le città a misura d'auto. Il problema è che se tutti usano le auto le strade s'intasano e si rimane bloccati nel traffico. Anche il trasporto pubblico ne risente. La gente normale cha va a lavorare deve svegliarsi alle 4 di mattina per arrivare alle 8 al lavoro. Si impiega meno tempo ad andare da Roma a Londra in aereo che a spostarsi dalla perifereia di Roma al centro. Bisogneebbe costruire nuove strade, e queste vengono costruite usando i soldi delle nostre tasse. Non solo. Il bravo Tremonti per fare cassa decide di vendere le case contruite dagli enti pubblici. Si istituisce una società privata che spende e spande in consulenze per poi non riuscire a vendere. Perchè? Ma perchè le case sono vecchie e chi le dovrebbe comprare (pensionati, gente con lavoro precario o con contratti a termine, operai, ecc...) non ha i soldi necessari o ha problemi a chiedere mutui. Risultato? Poche vendite e tanti debiti. Questa è l'abilità dei politici italiani. Forse qualcuno ha dimenticato la pubblicizzazione che Tremonti fece a suo tempo alle cartolarizzazioni, sostenendo che grazie ad esse il governo avrebbe guadagnato senza aumentare le tasse. Alla fine, in un modo o nell'altro le tasse aumenteranno perchè non c'è via d'uscita, vista l'incapacità di gestire il patrimonio pubblico dei politici. Alla fine hanno guadagnato i soli furbetti del quartierino i palazzinari. A loro si da la possibilità di fare soldi, mentre al cittadino non rimane che vivere in una città squilibrata, disorganizzata e senza servizi. Il cittadino è solo e nessuno pensa per lui. Che si fa? Ecco una possibile soluzione. Lo spazio urbano della città viene diviso in quartieri. Per ogni quartiere si indice una consiglio di quartiere. I consigli di quartiere esistono adesso e ognuno di noi dovrebbe anche eleggere il presidente del consiglio di quartiere. L'obettivo dei consigli di quartiere è far conoscere all'amministrazione cittadina i problemi della gente normale che vive nella città e far conoscere alla gente quali sono i piani della classe dirigente per lo sviluppo futuro della città. In questo modo c'è un dialogo, una discussione tra cittadini e amministrazione politica della città. Basta anche una riunione del consiglio all'anno e ciascun cittadino deve partecipare, eleggere il proprio rappresentante di quartiere che si fa carico delle esigenze dei cittadini e che si preoccupa, anche, di far conoscere all'amministrazione i problemi della gente. Si vuole una metropolitana? Un giardino pubblico? Un asilo nido? Si vuole un miglioramento dei servizi pubblici? Ecco che nel consiglio di quartiere si mettono sul tavolo tutte queste esigenze e si aspetta la risposta dell'amministrazione, che deve essere chiara e trasparente. Basta inciuci tra sindaci e assessori e palazzinari. In Italia non servono nuove case. Bisogna ristrutturare quelle vecchie, in modo da renderle meno dispendiose in termini di consumo energetico, e favorire la diffusione dell'energia rinnovabile some solare ed eolico. In ogni casa dovrebbero esserci i pannelli solari di giorno e in ogni città dovrebbero esserci pale eoliche per la notte. Un importante risultato sarebbe la riduzione del consumo di petrolio, gas, carbone e la riduzione dell'esigenza di energia nucleare, che ha come effetto collaterale il problema dello smaltimento delle scorie radioattive. Inoltre, se si rende necessaria la costruzione di un nuovo quartiere, i palazzinari devono farsi carico anche del trasporto pubblico. Vuoi guadagnare vendendo case? Allora costruisci anche un nuovo tratto di metropolitana o di strada. Quindi si può fare una legge: in un quartiere non si costruiscono nuove case se non c'è l'assenso del consiglio di quartiere. E niente deroghe. Scommettiamo che così lo sviluppo delle città sarebbe meno caotico?

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